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Monica Di Fabio

La scrittura è il mio dono, ho imparato a 4 anni, e la mia condanna, per scrivere ho dovuto cambiare  mille volte progetti, pelle, lavoro, scrivania.

È cominciata al Messaggero Abruzzo, dove mi sono fatta le ossa e dove ho lavorato da redattore, per diversi anni. Ma è passata anche attraverso altre belle e intense esperienze.

La televisione. In attesa che la carta stampata aprisse le sue porte, sono entrata in quelle televisive, grazie a Rete 8 dove sono rimasta per 5 anni, trascorsi girando e raccontando l’Abruzzo in lungo e in largo.

La comunicazione istituzionale. Quando il sogno del giornalismo cartaceo si è proprio infranto, dentro un ente pubblico ne è cresciuto un altro, il Comune di Pescara, dove sono stata capo ufficio stampa dal 2006 al 2009.

Il web. Dopo due figli e una serie di umane peripezie, sono tornata a scrivere per un giornale e al contempo sono anche finita nella rete, nell’avventura bella, ma breve rappresentata dal giornale online Il Quotidiano d’Abruzzo e dal settimanale La Domenica d’Abruzzo, fermi, come me dal gennaio 2012.

E nella rete ho deciso di rimanere, grazie a questa nuova sfida. Ma stavolta è mia.

Ogni volta che una porta si è chiusa ho pensato che il famoso portone prima o poi sarebbe arrivato. E sapete che c’è? Per ora si tratta di un “portale” e il bello è che le chiavi sono fra quelle di casa.
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simon

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Simona Giordano

Gli ingredienti nella mia storia professionale ci sono un po’ tutti: carta stampata, tv, radio, uffici stampa, web. E di anni, dal 1988, ne sono passati molti. Oggi è tutto tecnologico, rapido, veloce, le notizie si moltiplicano nei social network, passano di bacheca in bacheca, suscitano commenti e polemiche. Nostalgia del vecchio taccuino? Un po’ si. Quando ho iniziato, c’era ancora la figura del cronista che reperiva notizie attraverso informatori e conoscenze. Così è partita anche la mia avventura. Trovando notizie per una tv che si chiamava TAR, Teleabruzzo Regionale. Poi il passaggio a Telemare, esperienze in radio e al Tempo d’Abruzzo. Quindi un nuovo ciclo, gli uffici stampa istituzionali: Università di Teramo e Comune di Pescara. Infine un mondo nuovo ma entusiasmante, il web con il Quotidiano d’Abruzzo, accompagnato dal settimanale La domenica d’Abruzzo. Un’esperienza breve ma significativa che mi ha fatto scoprire il fascino dell’informazione on line. Ora ci riprovo, in una cucina altamente tecnologica dove sforno notizie gustose e utili sperando di tenervi “inchiodati” ai fornelli. Voilà, l’Abruzzo è servito.
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