
Cime di rape e polenta. E l’orto finisce nel piatto
Due sono le scuole. Numero uno, quella che dopo averli pulito la verdura la lessa e la ripassa in padella con aglio, peperone rosso dolce, olio, sale e peperoncino piccante. L’altra scuola, invece, una volta pulita la cuoce a fuoco lento con acqua, olio aglio vestito, peperone rosso dolce, sale e peperoncino alla fine. Il sapore? Il primo dipende dallo spadellamento e dai quantitativi di olio e aglio fritto, il secondo, invece, è un po’ più amarognolo, ma pieno di sostanze che non si perdono nella bollitura. Fate voi. La nostra opzione è la seconda.
Per preparare la polenta solita strada, polenta pronta, istantanea, la nostra, ma di farina biologica. Per quanti hanno a disposizione più tempo, la farina da scegliere è quella di mais 8, fine. Mescolata con acqua e sale, fare rapprendere la farina alla consistenza voluta, poi aggiungere la verdura per non impiattarla bianca. Il risultato sarà questo. Il formaggio? C’è chi predilige una bella spolverata di pecorino d’Abruzzo o di ricotta salata.