Cibo e sanità, ecco le rinunce delle famiglie ai tempi della crisi

A preoccupare è il fatto che in Italia sette famiglie su dieci (71 per cento) hanno modificato la qualità e la quantità dei prodotti acquistati. In pratica, dice la Coldiretti, più di un italiano su 10 (12,3 per cento) non è più in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni con conseguenze gravi anche per la salute. Il peggioramento della qualità dei prodotti alimentari acquistati dagli italiani per l’aumento della presenza di cibi low cost realizzati con ingredienti di bassa qualità è pericoloso poiché oltre un certo limite – conclude la Coldiretti – sul cibo non è possibile risparmiare se non si vuole mettere a rischio la salute.
vorrei denunciare quanto succede nella sanita ;io essendo un diabetico cronico ,mi hanno quasi tolto e avendone diritto ,il pungidito con le astine riducendole da 3 al mese a 2 ogni 4 mesi essendocene 25 x ogni confezione quindi io ,o sono guarito e questo è impossibile o dovrò pagarle di tasca mia .ho 70 anni e si sa che il diabete col passare degli anni si incattivisce e avrei bisogno di almeno 3 verifiche al giorno x chi conosce la malattia invece ora mi tocca controllarmi 2 volte al mese .ecco questa e la nostra sanita ,dove (a Milano)gli assessori sono stipendiati con 9.000.00 euro al mese .Vergognatevi tutti destra e sinistra .ormai siete come il cosiddetto :minestrone Findus