La Via verde ha un segnale di start e risorse perché diventi un cantiere sostenibile al 100 per cento in uno dei posti simbolo della natura abruzzese. Un nuovo inizio, a condizioni più vantaggiose di quelle ipotizzate in passato, lo annuncia il sottosegretario Giovanni Legnini, con un placet del Governo ratificato su un trabocco, proprio sopra la via che li metterà in comunicazione tutti, restituendo sbocchi al mare andati persi per mancati investimenti sul verde, inutilmente d
annunciato: “Circa 3 milioni di euro invece dei 7.5 milioni stabiliti nel 2011 per le aree di sedime della pista ciclo-pedonale con concessione in comodato del resto delle aree – dice il sottosegretario – Un accordo importante, al quale ho lavorato con determinazione negli ultimi mesi insieme con il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e gli altri sindaci. Siamo riusciti a rimuovere le rigidità di Ferrovie, i cui vertici hanno finalmente condiviso l’importanza del progetto e gli interessi delle collettività locali che tornano ad essere proprietari di aree preziose e pregiate. È il primo passo operativo per far partire i lavori finanziati dalla Regione con i fondi Fas e limitatamente al tratto di Vasto finanziati dal comune con i fondi ministeriali. Ma anche per conseguire il trittico: acquisto delle aree, realizzazione della pista ciclabile; decollo del Parco della Costa Teatina, cui dovrà aggiungersi una speciale attenzione per la depurazione e il dissesto idrogeologico della costa, su cui pure stiamo concretamente lavorando. Dunque, uno dei progetti più importanti per lo sviluppo sostenibile e leva per il turismo verde dell’Abruzzo può finalmente partire con il concorso di tutte le istituzioni”.
Dunque, 2 milioni 945 mila euro per l’acquisizione di una porzione delle aree di risulta dell’ex tracciato ferroviario che ospiteranno la pista ciclopedonale prevista dal progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi e, quindi, il definitivo avvio al più importante progetto di sviluppo turistico regionale degli ultimi anni, sottolinea il Presidente Enrico Di Giuseppantonio in una lunga nota.
A Rocca San Giovanni c’era un pezzo importante del governo, insieme alla Regione, ai Sindaci dei Comuni costieri e ai rappresentanti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane SpA, tra cui il Direttore Centrale Finanza, Controllo e Patrimonio, Luigi Lenci, e l’Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, Carlo De Vito.
Alcuni dati sul progetto: sono circa 40 i chilometri di tracciato interessati dai lavori, i fondi a disposizione del progetto ammontano a 15 milioni 200 mila euro assegnati alla Provincia e provenienti dai FAS, e 2 milioni 200 mila messi a disposizione dal Comune di Vasto, di cui 2 milioni assegnati dal Ministero dello Sviluppo Economico e provenienti dalla rimodulazione di risorse economiche destinate al Patto Trigno-Sinello e 200mila euro di fondi propri comunali.
L’importo concordato per l’acquisto della porzione delle aree di risulta dell’ex tracciato ferroviario corrisponde all’indennità di esproprio. Secondo il cronoprogramma aggiornato entro maggio si procederà alla pubblicazione del bando per l’aggiudicazione dei lavori, che partiranno entro settembre e che si concluderanno entro un anno e mezzo dall’avvio. La restante parte delle proprietà ferroviarie dismesse che non saranno oggetto di esproprio, tra cui le vecchie stazioni, sarà concessa in comodato da FS Italiane a Provincia e Comuni per una durata di cinque anni a partire dal 2 agosto prossimo, con opzione di acquisto che sarà riconosciuta proprio a questi Enti. Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i Sindaci e dagli amministratori comunali presenti, certi che l’opera sarà strategica per il rilancio dei territori attraversati.
“E’ ormai vicina una nuova stagione per l’intero comparto turistico abruzzese – dice Di Giuseppantonio – Siamo giunti alla conclusione di un lungo percorso condiviso di contrattazione che mi ha visto impegnato assieme ai Sindaci e ai tecnici della Provincia e dei Comuni interessati e del management del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che ringrazio davvero poiché hanno accettato la proposta della Provincia relativamente all’esproprio di una porzione del tracciato ferroviario per un importo pari a 2 milioni 945 che stabiliamo oggi, concedendo in comodato la parte restante. E’ un risultato importante di cui personalmente sono orgoglioso e che voglio dedicare ai giovani, espressione di intraprendenza, di sacrifici e di passione, che tanto giovamento trarranno dalla Via Verde soprattutto dal punto di vista lavorativo. Investiremo quindi circa 17 milioni e mezzo in un’opera davvero grandiosa, quasi unica in Europa, che sarà un vero e proprio motore per il rilancio dell’economia turistica del nostro territorio. Appalteremo subito i lavori grazie ai fondi FAS che abbiamo in cassa dai primi di febbraio. Oggi abbiamo dimostrato che le Province sono ancora in grado di svolgere un ruolo cerniera tra i Comuni e la Regioni per il coordinamento delle attività territoriali. Sono soddisfatto anche per la promessa strappata ai vertici di FS Italiane per l’avvio di una collaborazione per la promozione turistica di queste aree.
Soddisfatto anche il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane SpA, con Luigi Lenci: “Sono rimasto colpito dal progetto e mi congratulo con la Provincia di Chieti e i Comuni coinvolti poiché il gruppo di lavoro ha portato avanti il progetto con grande professionalità”. Carlo De Vito ha aggiunto: “Oggi si conclude un iter importante. Solo due settimane fa si è svolta la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate ma quello per la realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi rappresenta uno dei primi progetti a livello nazionale per il riutilizzo delle aree dismesse“.
Il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha dichiarato: “Questo progetto è l’espressione di un’equipe di amministratori che si sono prodigati per potenziare l’offerta turistica del territorio. La Via Verde sarà il brand della nostra regione, rivolgo un invito a tutti gli amministratori e ai tecnici della Provincia e dei Comuni affinché portino avanti con convinzione la realizzazione della pista, superando gli ostacoli che troveranno lungo la strada”.
L’Assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha sottolineato che “oggi si passa dalla fase onirica al risveglio della nostra regione. Si è concretizzata in tempi rapidi un’opera strategica per lo sviluppo complessivo abruzzese, non solo turistico. La Via Verde contribuisce alla caratterizzazione identificativa del marchio Abruzzo per renderlo attrattivo e competitivo sul mercato”.
La vecchia linea ferroviaria è più di una strada ciclopedonale in un paesaggio naturale d’incanto, precisa ancora la Provincia di Chieti: è una opera infrastrutturale di valorizzazione del patrimonio dismesso che restituisce una parte significativa della fascia costiera ad un uso che si accosta alla natura e al turismo sostenibile.
Il progetto è stato oggetto di riconoscimenti e premi, tra cui la Menzione Speciale per buone pratiche di paesaggio, rilasciata in occasione della candidatura del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa per l’annualità 2010/2011 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e l’Encomio da parte dello stesso MIBACT per la qualità e continuità delle politiche di gestione del progetto per l’annualità 2012/2013. Inoltre è stato inserito nell’ambito del progetto nazionale GELSO (Gestione Locale per la Sostenibilità) dell’Istituto Superiore per la Progettazione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). La Via Verde sarà parte dell’ambizioso progetto per la realizzazione della pista ciclopedonale del litorale regionale, Abruzzo Bike to Coast, che congiungerà tutti i comuni costieri.