Fornire alle imprese tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per conquistare il mercato all’estero. Su questo tema si sono confrontati stamani esperti e professionisti nel focus dedicato alla “Filiera agroalimentare in Abruzzo, strumenti e strategie di successo per l’internazionalizzazione” organizzato dalla Banca dell’Adriatico (Gruppo Intesa Sanpaolo), in collaborazione con il Centro Estero Delle Camere di Commercio D’Abruzzo, che si tenuto presso l’Aurum di Pescara.
Nello specifico, il seminario, di contenuto tecnico e strategico, ha affrontato il tema della pianificazione e le modalità di ingresso in un mercato estero, approfondendo le tematiche legate al credito nel settore agroalimentare e gli strumenti disponibili per sostenere la capitalizzazione delle Piccole e medie imprese esportatrici oltre ad un breve cenno sulla gestione innovativa dei crediti commerciali esteri.
“Il settore agroalimentare in Abruzzo è l’unico che dà segnali positivi ” ha spiegato Daniele Becci, Presidente della Camera di Commercio di Pescara e del Centro Estero Abruzzo “Nel periodo 2011-2012 ha movimento un volume di 430 milioni di merci facendo registrare un + 12%. Dal settore del vino e della pasta, vengono i dati più confortanti con un + 16% nel primo trimestre del 2013. Come Centro Estero siamo soddisfatti dei risultati che sta dando la cultura della internazionalizzazione. basti pensare che nel 2009 il nostro centro si interfacciava con 230 aziende, oggi sono diventate 1200. Questo focus è l’occasione per far conoscere agli imprenditori, che hanno curato solo il mercato interno, le modalità di accesso ai mercati esteri. I primi a capirne le potenzialità sono stati gli imprenditori del settore vitivinicolo che hanno così anticipato la crisi. Stiamo crescendo come numeri e qualità, ma il potenziale è ancora altissimo”.
All’incontro hanno partecipato oltre al Presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci, Giandomenico Di Sante, Presidente della Banca dell’Adriatico e Mauro Febbo, Assessore regionale alle Politiche Agricole, consulenti ed esperti.
Al termine degli interventi, le aziende partecipanti hanno avuto la possibilità di richiedere un colloquio con gli specialisti dellaiBanca dell’Adriatico, personalizzato sulla base delle specifiche esigenze.