Favorire aggregazioni, fusioni e crescita delle imprese e rilanciare la promozione del settore
vitivinicolo: sono queste le questioni più attuali con cui i produttori vitivinicoli dovranno
confrontarsi negli anni a venire. È quanto è emerso in occasione del il Forum Vitivinicolo,
promosso da Cia Agricoltori Italiani Chieti-Pescara, con il sostegno di BPER Banca, che si è svolto
al Borgo Baccile by Vini Fantini.
Davanti a un parterre d’eccezione di rappresentanti istituzionali, produttori ed esperti, si è
riflettuto sugli scenari economici influenzati dalle conseguenze della pandemia e sulle strategie
utili alla crescita del business del comparto vitivinicolo. Il Forum è stato anche l’occasione per
tracciare una panoramica del settore: in Abruzzo ci sono circa 26mila ettari vitati, di cui 17mila a
Montepulciano e 14mila a Trebbiano, oltre ai vitigni autoctoni principali come la Passerina, il
Pecorino, la Cococciola e una piccola rete di vitigni internazionali. La maggior parte di questi
insiste in provincia di Chieti, dove ci sono la quasi totalità delle cantine cooperative ma anche
tante realtà private di grande importanza per il comparto. Complessivamente, in Abruzzo, ci
sono 160 aziende vitivinicole, di cui oltre 120 imbottigliano. La produzione di Montepulciano
d’Abruzzo si attesta mediamente su 875mila ettolitri l’anno, di cui vengono imbottigliati
775mila, oltre la metà fuori regione.
“L’Abruzzo è una regione che, sia dal punto di vista enologico-qualitativo, ma anche per l’enorme
quantità di vino prodotto, comincia ad essere competitiva, iniziando ad affermarsi anche nel
mondo delle bollicine con prodotti di alta qualità – ha dichiarato il Presidente Cia Chieti-Pescara
Domenico Bomba – Siamo consapevoli che tutta la filiera del vino, a partire da produttori, ai
trasformatori e agli imbottigliatori, a causa di questa congiuntura sfavorevole composta da
aumenti vertiginosi delle materie prime e dell’energia, da un calo dei consumi, e da un prezzo del vino in flessione, sta vivendo importanti criticità. Dopo questo Forum bisogna tracciare delle
linee guida per il futuro in modo che il vino abruzzese possa posizionarsi al posto che merita”.
A chiudere il forum le parole del Presidente Cia Abruzzo Nicola Sichetti, “La situazione del
settore non è quella del 2018, le criticità ci sono ed è necessario lavorare in sinergia per
affrontare insieme i temi della ripartenza e dello sviluppo. Questo è il nostro modo di essere
parte della soluzione”.